04 – Storia di un anziano e di un computer: l’internet

Cos’è l’internet? Finalmente ci siamo arrivati. 

Salvatore ha faticato un sacco a controllare il mouse, Franca lo muove ma poi si dimentica di cliccare, Maria clicca ma non si accorge che la punta della freccia è fuori dal quadratino.
Pierino continua a sudare e va in apnea, però ora il mouse va più o meno dove lui vuole.

Cliccate su Start e poi cercate il simbolo di un mondo con scritto di fianco Internet.
Ci siete tutti ?
Io non ho il mondo, io non trovo start, a me si è spento il computer…

E quando sono su Google cosa devo scrivere? Si girano tutti come fosse entrato il Presidente della Repubblica. Enrico se ne arriva e mentre gli altri ancora stanno arrancando, lui bello bello è già su Google.

La tentazione era quella di staccargli i cavi, inciampando per caso nel trasformatore del suo computer, Enrico, il primo della classe, neopensionato, 63 anni, nel fiore dell’età, computer usato fino allo scorso anno sui programmi della Fiat, terminali e non personal computer, ma nessuna paura di sbagliare.
Enrico, se fai così me li scoraggi tutti, penso tra me.

Allora facciamo che io passò da ciascuno di voi e risolviamo, ok?
Panico, trambusto, Franca aiuta Maria, che risponde a Salvatore, che sta sbirciando sul video di Enrico, per capire come ha fatto, e Enrico si pavoneggia un po’.
Dopo 10 minuti di panico, riprendo il controllo.
Allora vedete tutti sul vostro video quello che sto proiettando con il videoproiettore ?
Bene, siete su google, e lì dove blinka il cursore (cavoli, mi è scappato), cioè quella riga verticale nera che lampeggia, ecco, lì potete scrivere.
Cosa scriviamo?
Stabilito che qualunque cosa vi venga in mente, anche la più assurda, su internet la trovate, per ora ci accontentiamo di una cosa semplice. Sono le 4.30 del pomeriggio e per aiutare lo spirito scriviamo “ricetta di torta di mele”.
Ho scritto “rietta” come posso aggiungere la C, a me è sparita la linea nera, io non ho capito dove devo scrivere, io non ho la videata come lui, io ho scritto e mentre scrivo… mi ha letto nel pensiero, ma dice di limone invece che di mele…

Li lascio un po’ da soli a scambiarsi domande e quando finalmente mi sembra che sia il momento li interrompo.

Ricordatevi due cose.

Prima cosa. Qualunque cosa facciate si può sempre correggere, quindi non abbiate paura di sbagliare; l’informatica è soprattutto fatta di correzioni fino al risultato voluto.

Seconda cosa, io ora passo a vedere i problemi di ciascuno, ma vi chiedo uno sforzo che vi premierà, ognuno di voi ascolti cosa è capitato al suo amico, perché quello che è capitato a lui capiterà anche a voi, prima o poi.

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Livio Olivero

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