Garanzia Giovani per il 2016: ma quando riparte in Regione Piemonte ?

Banner Garanzia GiovaniIl mondo dei Giovani in cerca di occupazione e delle aziende è in attesa della ripartenza del Programma Garanzia Giovani che, ricordiamo, si è parzialmente interrotto a ottobre 2015: infatti sono proseguite le sole attività di selezione ed orientamento dei Giovani, che possono essere inseriti con un contratto di lavoro o un tirocinio, però senza nessuna incentivazione a favore delle aziende, visto il termine delle risorse a questo destinate.

(La Garanzia Giovani di cui parliamo non deve essere confusa con l’altra iniziativa parallela della Regione Piemonte denominata Garanzia Giovani Disabili, progetto destinato ai giovani portatori di handicap ai sensi della L.68/99 art.1),

Abbiamo ufficiosamente raccolto da operatori del settore alcune anticipazioni.

La Garanzia Giovani 2016 in Regione Piemonte (ricordiamo l’autonomia che ogni Regione può esercitare nella attuazione del programma europeo) incentiverebbe (il condizionale è d’obbligo) l’attivazione di tirocini extracurriculari di inserimento/reinserimento lavorativo con la seguente formula:

  • 600 euro al mese per i primi tre mesi a carico azienda
  • 600 euro al mese per i secondi tre mesi a carico Garanzia Giovani.

Vista l’esperienza pregressa, la Garanzia Giovani non si farebbe carico in questo modo di incentivare tirocini di soli tre mesi e soprattutto quelli che terminano prima della scadenza per recesso di una delle parti.

Non abbiamo una previsione sulla modalità di pagamento dell’indennità coperta da Garanzia Giovani: anticipa l’azienda e viene rimborsata o l’Inps paga il giovane direttamente, come avviene ora ?

Ufficialmente ancora nessun atto è stato emanato ad oggi dalla Regione Piemonte ma questo articolo, pubblicato sulla Newsletter di ClicLavoro del Gennaio 2016, anticipa alcune delle caratteristiche e delle modifiche che verranno apportate alla edizione 2016 di Garanzia Giovani.

GARANZIA GIOVANI: BIS NEL 2016

Ai blocchi di partenza un nuovo programma per i ragazzi tra i 15 e i 29 anni. Modifiche in arrivo per incrementare la qualità delle misure

Di Salvatore Pirrone, Direttore Generale, D.G. per le politiche attive, i servizi per il lavoro e la formazione

A 20 mesi dall’avvio di Garanzia Giovani, i dati relativi all’attuazione del PON “Iniziativa Occupazione Giovani” confermano l’interesse e il successo suscitato a livello nazionale tra i giovani nella fascia di età compresa tra i 15 ed i 29 anni (NEET). Tale interesse è confermato dalle 900 mila registrazioni al Programma, con un trend di adesioni che non accenna a diminuire.

La chiusura del 2015 non implica la fine del programma: l’Unione europea ha previsto una concentrazione negli anni 2014-2015 delle risorse del bilancio comunitario destinate al finanziamento dell’Iniziativa occupazione Giovani; per la regola comunitaria secondo cui i fondi vanno spesi entro 3 anni  dall’impegno, questo implica soltanto che il nostro Paese deve spendere i 1.513 milioni di euro del programma entro il 2018 (con un obiettivo intermedio di 835 milioni entro il 2017). A ciò è da aggiungere che la Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea del 22 aprile 2013 sull’istituzione di una “Garanzia per i Giovani” invita gli Stati a prevedere una tale garanzia a prescindere dal finanziamento europeo: si tratta pertanto una strategia duratura, in relazione alla quale l’Iniziativa per Occupazione Giovanile (IOG), che ha fornito i fondi destinati alle regioni con più elevata disoccupazione giovanile, si pone come strumento di supporto.

Le principali modifiche alla Garanzia Giovani 2016

Le principali modifiche, che verranno apportate nelle prossime settimane alla strategia, hanno come obiettivo quello di incrementare la qualità delle proposte offerte ai giovani, riducendo la convenienza relativa per azioni a basso valore aggiunto come l’orientamento e cercando di tramutare molti dei tirocini effettuati nella prima fase del programma in veri e propri posti di lavoro.

Per l’orientamento saranno ridotte da 8 a 4 le ore massime di orientamento da dedicare ai giovani partecipanti.

Sul fronte tirocinio, si ridurrà a 300 euro mensili il limite di compartecipazione del programma al finanziamento dell’indennità di partecipazione, correlativamente aumentando la necessaria compartecipazione del soggetto ospitante (anche per renderlo più consapevole dell’importanza del tirocinio stesso).

Ma, ciò che è più importante, sarà introdotto, dal 1° marzo al 31 dicembre 2016, uno speciale bonus (di ammontare doppio rispetto a quello già previsto) per incentivare l’assunzione dei giovani che abbiano partecipato ad un  tirocinio nell’ambito del programma stesso.

SELFIEmployment: da 5.000 a 50.000 euro per l’autoimprenditorialità

Parte, inoltre, la misura nazionale di incentivazione dell’autoimpiego: è stato infatti concluso l’accordo con Invitalia che ha portato alla nascita di SELFIEmployment, il fondo rotativo con dotazione iniziale di 124 milioni di euro destinato al finanziamento delle iniziative di autoimpiego e di autoimprenditorialità avviate dagli iscritti a Garanzia Giovani.

Già dalla metà di gennaio, con l’emanazione del bando di Invitalia, i giovani potranno presentare domanda di finanziamento per un importo variabile da un minimo di 5 mila ad un massimo di 50 mila Euro, a tasso di
interesse zero senza garanzie personali e con un piano di ammortamento della durata massima di 7 anni.

 

Livio Olivero

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