PSR 2014-2020 – Seminario “Utilizzo Intelligente degli impianti elettrici alimentati da biomassa in ambito rurale” – Asti

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Nel pomeriggio del 5 giugno 2018 è proseguita la sessione iniziata al mattino (di cui puoi vedere a questo link il resoconto). La tematica affrontata è stata: “Utilizzo Intelligente degli impianti elettrici alimentati da biomassa in ambito rurale”

La biomassa in ambito rurale può essere utilizzata per produrre calore direttamente o anche per produrre e/o cogenerare energia elettrica e termica. La biomassa utilizzata e le relative, conseguenti, emissioni in atmosfera saranno tanto minor quanto più razionale ed efficiente è l’uso che si fa dell’energia prodotta.

Uso intelligente di energia vuol dire utilizzare ridurre l’energia spesa per fare una determinata funzione.

Energia (kWh) = Potenza (kW) x tempo (h)

Meno energia, = Meno Euro pagati in bolletta

Per risparmiare energia bisogna ridurre i termini del prodotto e quindi utilizzare:

  1. Meno potenza, quindi apparecchi efficienti, ossia che assorbono meno potenza (kW) a parità di funzione svolta;
  2. Meno tempo, quindi in modo razionale ogni apparecchio, ossia in modo corretto e per il tempo strettamente necessario (meno ore, meno h)

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Meno Potenza, Apparecchi Efficienti

Per determinare se l’apparecchio che si sta per acquistare è efficiente, il primo aspetto è prendere coscienza della potenza che esso assorbe. A tale scopo può essere utile fare riferimento alla etichetta che riporta la classe energetica dell’apparecchiatura. In figura è spiegata un’etichetta generica e poi l’etichetta energetica di un condizionatore.

L’etichetta deve sempre essere accompagnata da una scheda informativa relativa al prodotto etichettato. L’etichetta deve essere posta dal negoziante, ben visibile, davanti o sopra a tutti gli apparecchi esposti per la vendita anche se ancora contenuti nel loro imballaggio. Nelle vendite per corrispondenza o via Internet è fatto obbligo al venditore di rendere note le prestazioni energetiche e funzionali sui cataloghi di offerta al pubblico o on-line.

Ogni etichetta energetica è organizzata in quattro aree che devono essere identificate e comprese per una corretta lettura:

  • Informazioni generali

Si trovano nella banda in alto, sotto il simbolo dell’UE; qui sono indicati sempre nome o marchio dell’azienda produttrice, o del fornitore, e codice che identifica in modo univoco il modello dell’elettrodomestico.

  • Classi

Comprende la scala colorata delle classi energetiche dal verde (meno consumi) al rosso (più consumi).

Una freccia nera riporta in bianco l’effettiva classe di efficienza energetica per lo specifico modello di elettrodomestico. I segni “+”hanno significato diverso a seconda del prodotto: i frigoriferi di classe A consumano circa il 60% in più rispetto a quelli di classe A+++; nelle lavatrici la differenza di consumo tra una classe A e una A+++ è di circa il 50% etc.

  • Consumo

In un riquadro poco sotto è possibile leggere l’indicazione del consumo medio annuo (kWh/anno). Il valore indicato è una stima plausibile del numero di kWh che si assorbirebbero usando regolarmente l’elettrodomestico in un anno e, quindi, dei costi in termini di consumi energetici del modello descritto sempre in un anno.

Il consumo indicato è quello misurato in condizioni di laboratorio e, quindi, quello  reale può cambiare (spesso in peggio) in funzione del luogo di installazione dell’apparecchio e da come viene utilizzato.

Un frigorifero non dovrebbe essere installato vicino ad una fonte di calore (fuochi o forno) perché la sua capacità di smaltire il calore estratto dal suo interno si riduce.

  • Caratteristiche tecniche

La sezione delle caratteristiche tecniche varia da elettrodomestico a elettrodomestico a seconda delle sue funzioni. Nelle etichette delle lavastoviglie, ad esempio, si indicano il consumo idrico annuale, la classe di efficienza dell’asciugatura, la capacità di coperti standard e l’emissione acustica. Nei forni, invece, viene indicato il volume dello spazio utilizzabile e la quantità di energia utilizzata per uso standard con cottura in modalità forno statico o forno ventilato.

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Meno Tempo, Uso razionale

Il secondo aspetto citato in merito all’uso intelligente dell’energia è quello relativo all’utilizzo che se ne fa. Le abitudini utili a tale scopo sono descritte nel seguito.

SPEGNERE LE UTENZE NON NECESSARIE

  • Accendere la luce solo se necessario e ridurre la luminosità ai livelli minimi richiesti.
  • Usare prese multiple per disattivare più elementi con un solo interruttore.
  • Installare sensori di presenza nelle aree comuni e in quelle utilizzate saltuariamente.

UTILIZZARE L’ENERGIA NATURALE QUANDO POSSIBILE

  • Utilizzare la luce naturale quanto più possibile scegliendo colori chiari per le pareti.
  • Pulire le finestre e lasciare che la luce del sole entri.
  • Spolverare le lampade almeno una volta l’anno e dopo avere scelto lampadine a basso consumo energetico.

SPEGNERE LE APPARECCHIATURE D’UFFICIO

  • Spegnere stampanti, computer etc. quando non in uso.
  • Configurare le funzionalità di risparmio energetico sulle apparecchiature per ufficio.

REGOLARE I TERMOSTATI

  • Abbassare la temperatura del riscaldamento di 1 grado e viceversa aumenta la temperatura del sistema di aria condizionata di 1 grado porta a circa un 6% di risparmio energetico.
  • Spegnere il sistema di aria condizionata e di riscaldamento nei periodi di completa inattività e nelle zone non occupate.
  • Impostare la temperatura dell’acqua calda a 55° C invece di 60° C.
  • Chiudere porte e finestre quando il riscaldamento o l’aria condizionata é in funzione.

PASSARE AD UNA REFRIGERAZIONE INTELLIGENTE

  • Assicurarsi che le porte delle zone raffreddate siano chiuse e che la guarnizione della porta sia ben aderente quando il sistema è in funzione.
  • Cercare di limitare la presenza di elementi di raffreddamento in punti caldi o vicino ad impianti di riscaldamento.
  • Accertarsi che l’aria possa circolare bene intorno e sopra le unità di refrigerazione per garantire una corretta ventilazione.

ESEGUIRE UNA MANUTENZIONE REGOLARE

  • Pulire o cambiare i filtri degli impianti di riscaldamento, ventilazione e condizionamento frequentemente.

MONITORARE IL CONSUMO DI ENERGIA

  • Leggere i contatori e tenere traccia regolare del consumo di energia. Confrontare i dati sui consumi per valutare l’efficacia degli sforzi fatti ai fini di conseguire risparmio energetico.
  • Molte apparecchiature, come il frigorifero, non funzionano a pieno regime e in maniera continuativa (ad es. si pensi ai condizionatori, ai boiler, etc.), per misurare l’energia elettrica consumata in un certo arco di tempo si può utilizzare un misuratore di energia, da applicare alla presa, che costa pochi euro e si può spostare da una presa all’altra.

CONFRONTARE LE OFFERTE

  • Scegliere il contratto e il tipo di energia che meglio si adatta alle tue esigenze e considerare il passaggio ad una tariffa di energia elettrica rinnovabile per la propria attività.
  • I “Contratti di rendimento energetico” possono aiutare a finanziare e realizzare investimenti di efficienza energetica più ambiziosi.

Testo Approfondimento: come Cambierà l’etichetta Energetica dal 2019.

(http://www.qualenergia.it/articoli/20170508-etichette-energetiche-una-guida-alla-lettura-prima-dell-annunciata-rivoluzione)

Di recente il Parlamento Europeo ha annunciato di aver raggiunto un accordo su un nuovo tipo di etichetta energetica per gli elettrodomestici con l’obiettivo di creare un sistema che sia realmente 2.0.

L’intenzione è fare in modo che, grazie alla presenza di QR code e link, entro la fine del 2019 ogni etichetta rimandi ad un database online con tutte le informazioni relative a ciascun prodotto.

Le classi energetiche verranno semplificate, riportando una semplice scala da A a G ed eliminando indicazioni attualmente presenti, come i simboli “+” o ulteriori lettere.

Ben l’85% dei consumatori consulta le etichette al momento dell’acquisto di un elettrodomestico, anche se spesso fatica nel comprendere le informazioni.

Vista l’importanza riconosciuta al tema, l’interesse da parte dei consumatori e soprattutto considerando il fatto che le direttive UE sulla revisione e “digitalizzazione” delle etichette, se confermate, diventeranno operative solo tra qualche anno, il portale www.qualescegliere.it ha dedicato ampio spazio al tema delle etichette energetiche in una guida, il cui obiettivo è fornire gli strumenti base per capire come leggerle, mostrare affinità e differenze tra le varie tipologie, oltre che spiegare come trovare le informazioni relative a consumi e specifiche tecniche quando si fanno acquisti in uno shop online.

Elementi comuni e differenze: le quattro aree da identificare sulle etichette energetiche.

Uno degli elementi di base mantenuto nel tempo è la suddivisione in classi di efficienza energetica, identificate da colori che vanno dal verde (alta efficienza energetica) al rosso (bassa efficienza energetica).

Dal 2010 sono comparse tre nuove classi di efficienza energetica superiore (A+, A++ e A+++) e sono stati introdotti alcuni obblighi e modifiche: uniformità in tutti i paesi UE; neutralità linguistica (uso di grafici e simboli al posto dei testi); inserimento della dichiarazione acustica per tutti gli elettrodomestici che producono rumore; riferimento alla classe di efficienza energetica in tutte le forme di comunicazione e promozione dell’elettrodomestico.

 

Il relatore dell’evento, Ing. Alberto Reatti, è Professore Associato presso Dipartimento di Ingegneria dell’informazione dell’Università degli Studi di Firenze.

Ne riportiamo una breve biografia.

Associate Researcher presso Wright State University nel 1992, dottore di ricerca nel 1993, ricercatore presso Università degli Studi di Firenze dal 1998 al 2000, nel febbraio 2000 prende servizio presso lo stesso ateneo come Professore Associato. Dal 2018 Esperto Gestione Energia registrato presso Accredia al numero 18/3106.

I settori di interesse riguardano: a) elettronica di Potenza, con particolare riferimento alle tecniche di modellizzazione dei convertitori PWM, tecniche di progetto dei convertitori risonanti, di recente studiati anche come applicazioni per la trasmissione senza file della energia elettrica; b) efficientamento energetico; c) energie rinnovabili: d) concentratori solari per la produzione combinata e simultanea di energia elettrica a termica. Autore di circa 100 lavori scientifici pubblicati su riviste internazionali ed atti di congressi internazionali. Editor di IEEE Transactions on Circuits and Systems, Part II, per il settore Power Converters” ed è attualmente membro del “IEEE Italy Section board for Professional Relation.

È stato coordinatore nazionale di due progetti PRIN coordinando le Unità di Firenze, Milano Politecnico, Bologna e Salerno.

Responsabile per l’Ateneo Fiorentino di diversi accordi di cooperazione scientifica fra i quali uno con Wright State University, Dayton, OH. USA, per i quali è stato assegnatario di fondi per circa 15.000 Euro per la mobilità studentesca e del personale docente.

È stato ed è responsabile per il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazioni di diverse convenzioni ed accordi quadro con soggetti pubblici e privati (tra cui CampusLab) e co-responsabile scientifico di un programma comunitario per la gestione complessiva di circa 4 milioni di euro.

Co-fondatore e membro dello steering committee di Best Idea Project, associazione no profit che ha come mission l’avvicinamento del mondo accademico con quello industriale; membro del comitato scientifico di Cetri Tires.

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Livio Olivero

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