Il profilo orario della domanda di energia
Perchè è importante conoscere il profilo orario della domanda di energia elettrica ? Cioè, quando consumiamo di più e quando consumiamo di meno ?
Perchè i tempi e i carichi di produzione devono essere regolati di conseguenza e ogni modalità di produzione ha i suoi vincoli: un carico che varia repentinamente nel tempo e in modo consistente in termini di potenza richiesta necessita di centrali velocemente regolabili e con un ampia dinamica di regolazione. Questo non fa parte delle caratteristiche delle centrali carbone, non è applicabile molte centrali nucleari, Solo le più costose centrali a gas possono intervenire nelle fasi di forti variazioni. E le rinnovabili ?
Consumavamo come cammelli…

[Figura 1] – Fonte California ISO] Andamento orario del consumo di energia elettrica: consuntivo e proiezione al 2020
Oggetto dello studio: il profilo orario della domanda di energia elettrica. Ne possiamo vedere schematizzato l’andamento in Figura 1.
Lo studio della compagnia americana analizza i dati dal 2012 e ne proietta l’andamento fino al 2020.
Questo profilo è fondamentale per gli operatori del settore, sia perché tecnicamente il sistema di produzione e dispacciamento dell’energia elettrica deve essere comandato in funzione del fabbisogno elettrico che questo profilo descrive, sia per i risvolti economici che ciò comporta.
Gli aspetti economico finanziari sono legati alla legge della domanda ed offerta: un mercato molto volatile come quello elettrico vede impennare i prezzi del kWh nella fasce orarie in cui la domanda aumenta e vede questi prezzi crollare nelle fasce in cui la domanda cala.
Da un punto di vista tecnico, invece, i produttori devono regolare le centrali in modo che la produzione di energia elettrica sia corrispondente alla domanda e questo può avvenire modulando le centrali di produzione: operazione relativamente “semplice” e veloce con centrali turbo-gas, operazione molto più complessa per centrali a fonti fossili e nucleari.
Ciò premesso, passiamo ad un esercizio di osservazione facendo riferimento alla figura detta.

[Figura 2] – Il Cammello… con le gobbe nelle ore di picco dei consumi
Consumeremo come Anatre…

[Figura 3] – L’Anatra con il crollo della domanda … nella schiena
Non è più il profilo di un cammello ma, piuttosto, quello di un’anatra!
Chi non è convinto si guadi la figura che segue e, se poi conosce un po’ di inglese, capirà come mai gli addetti ai lavori parlano di “duck curve”.
Per completezza di informazione dobbiamo precisare che le profondità dei massimi e dei minimi sono suscettibili a variazioni stagionali.
Come dobbiamo produrre e consumare energia elettrica ?
Restano tuttavia alcuni punto fermi che è opportuno sottolineare:
- Nel 2012 si avevano due momenti di punta nella domanda e le variazioni fra massimo e minimo non erano così lontane;
- già oggi è spirito il massimo “mattutino”;
- in futuro il minimo della domanda che si riscontra all’ora di pranzo sarà sempre più pronunciato.
E quindi ? Come si devono combinare fra loro domanda ed offerta elettrica? Quali sono le fonti che ci consentono di rispondere queste esigenze? E le modalità di produzione ? In che modo il rinnovabile è sostenibilmente efficiente? E se fosse una combinazione di modalità la scelta migliore? Cosa sono le smart grid? Possono essere utili le micro-reti intelligenti?
A queste domande risponderemo nei prossimi interventi.
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