03 – Storia di un anziano e di un computer: il mouse

Fermi tutti, ascoltatemi un attimo. Solo un attimo, dicevo, potete ascoltarmi… 16 teenager alle prese con l’ultimo videogioco uscito da due giorni mi avrebbero ascoltato prima.
Non uno che molli la presa. La sfida con il computer è iniziata e non potranno esserci prigionieri.

Dovete sapere che i computer li hanno costruiti gli ingegneri, pensando che li avrebbero usati solo loro.
Tanto che per comandarlo hanno creato delle procedure veramente scomode da apprendere. Ve ne dico una sola: quando dovete spegnere il computer come fate?

In prima fila c’è Franca, che usava la macchina da scrivere quando lavorava come impiegata. “Se schiaccio On per accendere, lo schiaccerò di nuovo per spegnere, come la televisione”.
Ecco appunto: mi piacerebbe che fosse così, ma in realtà glielo devi dire con il mouse.
Di nuovo gli ingegneri: per parlare a un computer hanno inventato quella cosa infernale che si chiama mouse e che, se non l’hai mai usato, tu lo muovi sul tavolo e una freccia va… dove vuole sul video.

E qui non finisce il problema. Io mi aspetterei almeno un bottone sul video con scritto Spegni, sì che c’è, ma per trovarlo devi andare dove c’è Start che vuol dire inizio, che anche per te, Pierino, che tieni gli occhi attenti e la bocca un po’ spalancata al fondo dell’aula, è comprensibile anche se non hai fatto inglese.
Insomma, amici miei, per spegnere un computer dovete andare dove c’è scritto Inizio: più che una contraddizione sembra l’idea di una mente malata.

Allora, prima di tutto dobbiamo imparare a muovere il mouse.

Così li catapulto sui giochi.
Clicca sul palloncino e scoppialo (pardon, “fallo scoppiare”, è intransitivo e a voi a scuola ancora lo insegnavano, ora prova a chiederlo ai ragazzi di 10/15 anni e ti ridono in faccia, altroché “Lessico famigliare”!)
Quando dico clicca devi schiacciare il tasto sinistro del mouse, già perché c’è ne sono due.
Pierino prova, lo schermo si riempie di palloncini e quando ce ne sono 10 game over, sì insomma hai perso. Suda per lo sforzo, va quasi in apnea e ci riprova.
I quattro o cinque che il pc lo hanno già usato, guardano gli altri con un po’ di sufficienza, guarda come sono bravo. Per chi ha superato il primo livello ci sono i successivi, dico con un po’ di perfidia, sapendo che di lì a poco anche loro suderanno in apnea con 10 palloncini sul video e game over assicurato. Ma almeno capiscono che per tutti c’è spazio per migliorare.

Fermi tutti, ascoltatemi un attimo. Solo un attimo, dicevo, potete ascoltarmi… 16 teenager alle prese con l’ultimo videogioco uscito da due giorni mi avrebbero ascoltato prima.
Non uno che molli la presa. La sfida con il computer è iniziata e non potranno esserci prigionieri.

Livio Olivero

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